PS5 e le disamine tecniche poco importanti

Data la recente conferenza online che abbiamo tutti visto sulle caratteristiche tecniche della prossima PlayStation 5, vorrei proporre un piccolo spunto di discussione riguardante lo scenario attuale in casa Sony. Giustamente, il miglior modo per parlare di PS5 è farlo iniziando da Xbox Series X.

Già, perché alla Microsoft, nonostante la crisi odierna, sembrano avere tutto pronto per il lancio previsto durante le prossime festività natalizie: abbiamo visto la console in render e in foto, l’abbiamo vista smontata, abbiamo visto il controller, hanno diffuso le specifiche tecniche, hanno anticipato alcune caratteristiche che saranno presenti nella nuova generazione che — si spera — renderanno la vita un po’ più comoda ai suoi utenti e via dicendo. Il Game Pass vede un’utenza che cresce parallelamente alla libreria disponibile; questo grazie anche alla sua convenienza economica (ho attualmente usufruito di complessivamente otto mesi di servizio con soli cinque euro) e alla facilità di utilizzo, argomento che abbiamo già toccato e che sicuramente torneremo a trattare in futuro. Lo sviluppo di xCloud procede a gonfie vele e il servizio è già utilizzabile in versione beta, con commenti tutto sommato positivi. Insomma, Microsoft pare volersi gettare nella nuova generazione con un cauto ottimismo e i numerosi studi acquisiti negli ultimi anni sono al lavoro per rinforzare la line-up di lancio della console (ecco, magari facendo un attimo attenzione alla qualità).

PS5
Che poi, tutti a menarsela con la #pcgamingmasterrace, però ora che di fatto Xbox è un HTPC a tutti gli effetti, non piace a nessuno. Boh.

E Sony? Di PS5 a oggi conosciamo un paio di informazioni oserei dire fondamentali: il rivoluzionario logo e il suo SSD velocissimo. E sì, lo so perfettamente che la conferenza sulle specifiche tecniche dello scorso 18 Marzo era originariamente programmata per il GDC 2020 e doveva servire più agli addetti ai lavori che all’utenza generale, ma ciò non toglie che è comunque stata anticipata tramite articoli sul blog ufficiale e sui social di PlayStation, lasciando intuire che avremmo avuto un assaggio anche solo generale della console. Ragion per cui è facile pensare che l’hype attorno a nuove informazioni su PS5 abbia spinto Sony a pubblicare qualcosa — qualsiasi cosa — in risposta ai recenti video di Xbox Series X che hanno mostrato la console dentro e fuori. La next-gen (ma si può ancora parlare di generazioni?) dovrebbe iniziare alla fine di quest’anno, ma di PS5 non abbiamo idea del design, non sappiamo se manterranno la struttura generale del Dualshock 4 o se sarà un controller nuovamente rinnovato, non conosciamo le feature che dovrebbero dare valore aggiunto alla console, non sappiamo le reali potenzialità o le modalità di funzionamento previste, con buona pace di informazioni come la data di uscita effettiva, la retrocompatibilità, il prezzo e — dio ce ne scampi — i giochi previsti durante e dopo il lancio.

PS5
Tra parentesi, voi avete capito se le silhouette erano persone vere o dei cartonati?

Abbiamo effettivamente visto alcuni dettagli tecnici che paiono molto interessanti, come appunto la tecnologia proprietaria per l’SSD che dovrebbe consentire il caricamento a velocità allucinanti di grosse quantità di dati, ma questo poco importa quando la maggioranza del parco titoli sarà multipiattaforma e quindi, a rigor di logica, sviluppato in modo tale da girare nel modo migliore possibile su entrambe le nuove console. Sì, PS5 ha meno teraflop della concorrenza, ma il divario potrebbe essere meno importante di quanto le fredde specifiche lascino pensare: la bruta potenza di calcolo di Xbox Series X dovrà cedere il passo alle specifiche di PS5, mentre l’SSD custom realizzato appositamente per la console di Sony non potrà offrire sempre il top delle prestazioni se non in quelle esclusive appositamente realizzate per spremere al massimo l’hardware (e Naughty Dog già si sta sfregando le mani). Questo è naturalmente un discorso assai semplicistico, che merita senza dubbio un approfondimento tecnico più strutturato di quello che è un pensiero buttato al volo, ma in linea generale sembra che la situazione futura non sarà tanto differente da quella attuale: i titoli esclusivi faranno pieno utilizzo dell’hardware su cui vengono costruiti, mentre i multipiattaforma saranno caratterizzati da piccole differenze tecniche a favore della console messa meglio, se non direttamente due versioni assolutamente uguali nelle prestazioni e nella resa grafica.

PS5
Si, ok, bello Godfall, ma se devo per forza riciclare la stessa immagine presente già su tutti i siti perché è l’unica che si trova direi che c’è qualcosa che non va.

Ma sto divagando. Il punto è che, pur essendo una conferenza puramente tecnica, c’è anche da dire che tutta questa tecnica non è che si sia vista un granché. Sì, lo sappiamo che un SSD è molto più veloce di un disco meccanico, sono arrivati su PC già da dieci anni. Buono spunto di discussione anche la spazialità audio, ma erano davvero necessari i quindici minuti di spiegone su come funzionano le orecchie? Il quadro è chiaro: l’insistenza di Sony nel tenere nascoste quante più informazioni possibili su PS5, in netto contrasto a quel sentore di trasparenza — passatemi il termine — che sta caratterizzando il percorso di Microsoft degli ultimi anni, rende palese una gestione non proprio ottimale della situazione, peraltro ulteriormente aggravata dalla pandemia attualmente in corso. L’impressione che Sony sta dando a poco meno di un anno dal lancio della prossima generazione non sembra molto positiva, e questa situazione lascia intendere tutta una serie di problemi organizzativi dietro le quinte. Oltretutto, dopo roboanti annunci di 4K e 120 hz, feature più o meno utili e specifiche tecniche altisonanti, c’è da dire che in fondo ancora non sappiamo effettivamente con cosa sfrutteremo al lancio le prossime console. Auspicavo nell’E3, ma al momento gli sviluppatori hanno ben altro di cui preoccuparsi.

I prossimi mesi saranno decisivi e interessanti.

Leggi altri articoli da questa penna

Iscriviti alla nostra newsletter

Per aggiornamenti sulla nostra attività e consigli su contenuti di valore.
Niente spam, promesso!