Juiced 2, il mondo delle corse (non) clandestine

Per molti giocatori, la citazione nel titolo avrà sicuramente portato la mente all’inizio degli anni 2000, periodo in cui le corse clandestine con auto modificate all’inverosimile facevano da sfondo alle vicende dei primi film della saga di Fast and Furious. Per quanto riguarda il mondo videoludico, il tema dello street racing è sempre stato lì, grazie alla serie Need for Speed di EA. Il rinnovato interesse verso questo genere di giochi di corsa è stata la spinta che ha portato alla creazione dei capitoli più celebri della serie, ovvero Underground e Most Wanted.

Ma, proprio come l’equivalente cinematografico, anche la serie di Need for Speed prese una nuova direzione: nel 2007 si abbandonarono le corse clandestine in favore di corse del tutto legali su circuito. Il risultato? Need for Speed: ProStreet, fallimentare e banale tentativo di rinnovare la serie che nessuno voleva né aveva chiesto. Eppure, in quello stesso 2007, i Juice Games svilupparono sotto etichetta THQ un videogioco di corse con la stessa premessa: Juiced 2: Hot Import Nights.

Juiced 2
Il profilo DNA del vostro personaggio si svilupperà in base al vostro stile: stile da gengive sul volante o pilota professionista? A voi la scelta.

Il filmato iniziale ci mostra vari piloti scontrarsi durante un evento della Hot Import Nights, uno spettacolo automobilistico a base di auto modificate e belle modelle poco vestite per nulla inventato ma realmente esistente. E dopo il filmato, c’è la prima novità rispetto ad altri giochi di corse: Juiced 2 ci dà la possibilità di creare il nostro personaggio, da utilizzare durante tutta la durata della modalità carriera.

Una scelta che non è casuale: con la creazione del proprio personaggio verrà creato anche un profilo DNA associato ad esso, composto da una serie di parametri come ad esempio capacità di derapata, uso del N2O o evento preferito. La vera utlilità del profilo DNA risiede nella modalità multigiocatore: altri giocatori potranno ingaggiare il vostro personaggio nella propria squadra ed il comportamento in gara sarà determinato proprio dai paramentri che avrete sviluppato durante la vostra carriera. Un approccio al multigiocatore davvero originale che sinceramente non mi sarei mai aspettato dal seguito di un videogioco nato chiaramente come clone di Need for Speed.

Anche la modalità carriera non è la solita vista nella maggior parte dei suoi simili: si comincia la scalata agli eventi Hot Import Nights dalla classe principiante per arrivare fino alla classe elite. Per essere promossi alla classe successiva, non è sufficente vincere ogni corsa a cui si prende parte, bensì è necessario soddisfare una serie di obiettivi specifici per sbloccare poi l’evento di promozione alla classe successiva.

Gli obiettivi necessari aumentano con il livello di classe e la scelta è piuttosto ampia in modo da favorire le sfide in cui siamo più capaci o che sono più in linea con il nostro stile di guida, quindi potremo vincere più gare di derapata che corse classiche, oppure scommettere cifre alte contro i piloti più scarsi per accumulare denaro in fretta, scommettere il libretto di circolazione dell’auto (e perderla per sempre in caso di sconfitta) o ancora piazzarci nelle posizioni più basse e spaventare i piloti indicati dagli obiettivi con un effetto simile a quanto visto in Evolution GT degli italianissimi Milestone.

Juiced 2
Spaventare i piloti per farli sbandare e guadagnare posizioni è una tecnica molto efficace nonché uno dei possibili obiettivi da soddisfare per avanzare di classe.

Per quanto riguarda il modello di guida, Juice Games è riuscita a restituire un feeling della guida piuttosto solido: saper usare il freno e la derapata in modo corretto segna davvero la differenza tra la vittoria e la sconfitta. La derapata in particolare è tra le tecniche di guida che va padroneggiata il prima possibile, data la sua capacità di ricaricare la barra della nitro nelle corse classiche ma soprattutto il suo ruolo fondamentale nelle competizioni di sola derapata. Accumulare punti con un’unica, lunga derapata senza sbattere contro il bordo pista è una capacità che va sviluppata il prima possibile per non ritrovarsi indietro nelle fasi avanzate.

L’intelligenza artificiale non scherza ed è capace di guidare con criterio e soprattutto usare l’N2O per superarvi e lasciarvi a mangiare la loro polvere. Anche ai livelli più bassi, gli avversari riescono a stare al passo con il giocatore e sanno sfruttare anche il minimo errore alla guida. Per quanto riguarda i tracciati, la scarsità del loro numero è compensata dall’ottimo design, in grado di presentare un’ottima varietà di curve ed esaltare qualsiasi stile di guida. E se ogni tanto vorremo prenderci una pausa dalla guida, potremo scommettere sui piloti come spettatori e tifare per loro in specifici punti della mappa per spronarli o demoralizzarli.

Per quanto riguarda il parco auto, la scelta non impallidisce di certo rispetto ai titoli più blasonati: si parte dalle classiche Corolla e CR-X per passare alle Mustang, le immancabili Skyline e Supra con qualche Citroen nel mezzo per arrivare al top della gamma come Viper e Zonda e addirittura una Melling Hellcat come ospite d’onore. Purtroppo tale varietà non è presente per quanto riguarda le modifiche estetiche: soltanto le aerografie sono presenti in buon numero, mentre la scelta tra paraurti, specchietti e cofani è ridotta all’osso.

Per quanto riguarda le prestazioni, potrete migliorare la vostra auto in tre categorie: potenza, maneggevolezza e peso con una quarta dedicato al N2O da sblocccare avanzando con la carriera. Ogni categoria ha tre potenziamenti, di cui gli ultimi due bloccati dietro una sfida contro auto di classe molto più alta della vostra. Una scelta che stanca quasi subito, vista la quantità di corse da dover affrontare durante la scalata per arrivare alla classe più alta. In compenso, non dovrete mai comprare una nuova auto ad ogni cambio di classe: ogni auto potrà essere modificata per affrontare un numero di classi successive a quella iniziale indicato sulla scheda di acquisto. Quindi potrete affezionarvi alla vostra caffettiera preferita ed accantonarla solo una volta arrivata al suo vero e proprio limite.

Juiced 2
Ogni auto può essere modificata per affrontare un determinato numero di classe superiori a quella iniziale. Sì, vale anche per quelle caffettiere prodotte dalla Citroen…

Di tutti i giochi di corse che ho provato, Juiced 2 è stato quello che è riuscito a sorprendermi di più: ritrovarsi un titolo con delle idee originali ed effettivamente funzionanti nella pratica è cosa rara, soprattutto in un videogioco uscito più di dieci anni fa. Purtroppo la sfortuna ha voluto che il fallimento di Games For Windows Live (il tentativo di emulare la piattaforma di Steam da parte di Microsoft) abbia trascinato con sé tutta la parte multigiocatore e quindi le caratteristiche migliori che riescono a separare il gioco dai suoi simili. Sarebbe stato interessante vedere il sistema del DNA applicato ad altrititoli dello stesso genere. Vorrà dire che ci accontenteremo della solita IA da pilota della domenica…

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