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Critica videoludica, passione e professionalità: guardiamo i giochi con occhio attento e impegnato, senza dimenticarci di quanto sia bello semplicemente giocarli.
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Polemico dentro, pacifista fuori. Non sa neanche lui quello che è realmente.
Innamorato del videogioco, del suo aspetto storico e di quello culturale. Ammalato gravemente di collezionismo, appassionato di JRPG, Horror e dell'Arcade da sala giochi in maniera quasi disturbante, ma soprattutto dell'aspetto più punk e anticonformista del medium. Quando è lontano dal pad rivolge preghiere ai suoi santini di Takeshi Kitano, Mamoru Oshii e Hideaki Anno.
Gioco e scrivo, guardo film, serie tv, leggo libri, fumetti, a volte disegno. Nel tempo che rimane faccio il programmatore.
Forgiatosi con i pinball da 50 lire e i cabinati di cui a stento scorgeva lo schermo, Biagio Etna è cresciuto, letteralmente, coi videogiochi. Ne scrive da quando ha memoria, per siti e blog assortiti, ma è con l'esordio di IGN Italia nel 2012, che lo fa a livello professionale. Adora Miyazaki, Ueda e ogni autore che riesca a pizzicare le sue corde. E non ne ha molte.
Gioco, faccio liste, e scrivo. Troppo.
Mi piace scrivere di ciò che mi passa per la testa, prevalentemente di videogiochi. Ho una vera e propria passione per la fotografia virtuale.
Polemico per natura, amante della fantascienza, della tecnologia e dei videogiochi. Gli piace tutto e non gli piace niente.
Docente universitario. Insegna all'Università Cattolica di Milano, alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, alla Scuola Internazionale Comics di Firenze e non solo. Si occupa principalmente di videogiochi. Ha pubblicato numerosi articoli accademici, saggi, manuali e contributi divulgativi.
Devo aver intenerito i ragazzi di Frequenza Critica, perché hanno pensato di avermi come ospite di tanto in tanto. In realtà sto pianificando la conquista dell'internet, un pezzo con cadenza semestrale alla volta. Se cercate una disamina accademica su qualcosa, avete sonoramente sbagliato persona, ma se volete discutere del perché Streets of Rage 2 sia immortale avete trovato l'uomo giusto.
Da sempre appassionato di videogiochi, cinema e fotografia, nutro un profondo interesse per la scena indipendente e dei nuovi modi di raccontare storie all'interno dei videogiochi.
Allegra canaglia di Frequenza Critica e non solo.
Non so scrivere e passo tre quarti del mio (illimitato) tempo libero giocando ai picchiaduro. Non sono capace neanche a quelli.
Ci sono ben poche cose che meritano di esser dette, e spesso manca anche la voglia.
Videogiocatore accanito con un mostruoso backlog a carico.
Ossessivo compulsivo cronico, perennemente combattuto tra la voglia di approfondimento e lo sconfinato backlog, che sembra solo crescere.
Direttore Editoriale di Stay Nerd dal 2018. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.
Nato nell'agglomerato urbano di Neo-Caserta, passa il suo tempo in un tumulo digitale tra videogiochi, film vecchi e dischi tristi.
Cofondatore di Ludenz, un progetto editoriale indipendente di cultura del videogioco che si prefigge di fornire analisi e pratiche creative sul mondo dei videogiochi e sulle contaminazioni esistenziali tra il videogiocatore e gli universi digitali. Autore di saggi, videoanalisi e performance di Video Game Art, la sua ricerca critica sul medium videoludico si focalizza sulle intersezioni fra simulazione e rappresentazione, psichico e virtuale, analogico e digitale. Considera il videogioco - oltre che un mezzo di espressione ideologica, artistica e culturale - una dimora dimensionale della coscienza.
Quello che non ti piace ti rende più bizzarro.
Vive in mezzo ai monti del Trentino, brontola un sacco, però alla fine non è cattivo, sul serio. Basta che non parliate male di Borderlands in sua presenza.
A volte faccio anche delle cose buone.
Scrivo di tecnologia, digitale e videogiochi. Di giorno sono giornalista per DDAY.it e di notte scrivo e registro cose per Insert Coin.
Appassionato di sistemi, trova ristoro in esplorazione, funghi e polenta.
Femminista Nerd Siciliana. Spesso mi dicono che rompo i coglioni, ma io voglio solo rompere la società.
Videogiocatore di vecchia data, appassionato della storia del gaming, musicista e creatore di contenuti. Amo gli RPG, i giochi di avventura, punta e clicca e la fantascienza.
Laureato con disonore in Informatica, tra una cosa e l'altra ha a che fare con la tecnologia praticamente da quando ne ha memoria. Creative Director su I Love Videogames, Voce della Ribellione di Gameromancer - il podcast videoludicamente scorretto e in generale persona non gradita dalla Game Critic.
Videogioca da quando aveva 5 anni con Resident Evil 2, laureato magistrale in scienze filosofiche ha dedicato gli ultimi 10 anni alla stesura di un sistema di critica videoludica. Adora scrivere a mano. Crede nella Verità, il Bene e la Giustizia e considera il Videogioco come una forma d'arte. Appassionato di Cinema, Calcio e Formula 1.
Simone Tagliaferri nasce a Roma nel 1977 e considera già l’essere arrivato fino a qui un notevole conseguimento. Attualmente redattore di Multiplayer.it, tra gli autori del videogioco Anna, spera da grande di poter mettere a frutto i suoi studi di cinema. Intanto continua a cercare in tutti i modi di finire Colossal Cave Adventure al massimo punteggio senza usare una soluzione.
Si è innamorato dei giochi di ruolo esplorando la Costa della Spada tra l’Amn e Baldur’s Gate, ma non disdegna anche altri generi di avventure.
Ha iniziato a scrivere di videogiochi per il bisogno di condividere la sua passione, partendo da I Love Videogames per poi approdare su TGM ed Everyeye, co-fondando podcast come il controverso Gameromancer e Indie Comune. Giocatore a tutto tondo, vive il medium come la più contemporanea forma di racconto e la più raffinata forma di intrattenimento, cercando costantemente di portare la sua critica su un livello che renda giustizia alle opere, raccontandole più che giudicandole. Appassionato di motori, David Lynch, della ludoestetica Nintendo e dei colori nerazzurri.
Mugugno incorporato.