Anteprima — Josh Journey: Darkness Totems

Giocando a vari beat’em up quali Golden Axe e Double Dragon, c’è una cosa che non mi spiego: perché mai quando si gioca da soli, senza un amico a darci una mano, dobbiamo essere limitati all’uso di un solo personaggio? Perché di due/tre/quattro personaggi selezionabili, solo uno deve accollarsi il destino del mondo mentre gli altri se ne stanno in panchina ad aspettare che il “prescelto” venga massacrato dai nemici prima di scendere in campo come rimpiazzo? Le stesse domande devono essersele poste anche Iuri e Guilherme Araúlo, fratelli fondatori della software house indipendente Provincia Studio. E, da quanto abbiamo potuto vedere nella demo (in anteprima per Frequenza Critica) Josh Journey: Darkness Totem, i due fratelli brasiliani danno la loro risposta a tali quesiti.

Josh Journey
Si potranno selezionare gli eroi da utilizzare in un determinato ordine per scorrere tra il successivo o il precedente con due semplici tasti.

In questo beat’em up in due dimensioni e tutto disegnato a mano (con uno stile molto piacevole alla vista che ricorda serie animate come Steven’s Universe e Adventure Time), saremo chiamati a controllare il protagonista Josh ed i suoi compagni Farqol, Melina e Z.O.Z. al fine di scacciare la Shadow Darkness, la malvagia entità che sta minacciando la pace del Province World.

La novità alla base del gameplay è proprio il numero di eroi da controllare durante tutta l’avventura: non uno, non due, nemmeno tre ma ben tutti e quattro eroi contemporaneamente. E come? Ogni eroe ha un tasto a lui dedicato da premere ogniqualvolta si desidera utilizzare le sue capacità, in qualsiasi momento si desideri. Il tutto a velocità istantanea, senza alcun intervallo di tempo tra un cambio e l’altro.

Una soluzione pratica ed efficace, e che impedisce di concentrarsi troppo su un singolo personaggio piuttosto che su un altro, dato che ogni eroe avrà la sua barra d’energia personale. Josh o Farqol stanno per esaurire la propia barra della salute? Basterà passare a Melina o Z.O.Z. e si avrà un eroe bello fresco con cui continuare a massacrare i nemici mentre si cerca una fiala d’energia per gli eroi in panchina.

Josh Journey
Gus è il comprimario del gruppo addetto alla rinascita degli eroi in caso di dipartita prematura e ci spiegherà tutto quello che c’è da sapere nel tutorial.

La meccanica di scambio in tempo reale tra gli eroi fa anche da supporto ad un’altra meccanica: le combo tra i personaggi. Ogni personaggio ha una combo base di tre colpi; una volta effettuata, il nemico viene scagliato in aria, impossibilitato a rispondere ad eventuali attacchi. A questo punto sulla testa del nemico apparirà un simbolo: passando ad un altro personaggio, si può ripetere la combo di tre colpi e infliggere danni maggiori rispetto all’eseguire combo separate. Ad ogni combo eseguita con successo, il simbolo sulla testa del nemico diventa più grande e di conseguenza aumenta il danno inflitto.

Ad arricchire questo sistema ci pensano le abilità speciali sbloccabili per ogni personaggio, acquistabili con l’energia oscura raccolta dai nemici o salvando gli abitanti del Province World: ogni abilità ha un tempo di ricarica ben preciso, in modo da evitarne l’uso smodato e mandare così all’aria il sistema di combo. Inoltre, ogni personaggio può utilizzare una mossa finale sbloccabile tramite emblemi sparsi nelle mappe di gioco e dagli effetti devastanti.

Josh Journey
Ogni abilità ha un determinato tempo di cooldown dopo il suo utilizzo, spingendo a sviluppare tutti i personaggi in egual misura.

Da quanto ho provuto provare nella demo, il sistema di controllo dei personaggi e l’uso delle combo risultano trovate pratiche ed efficaci in grado di rendere equamente importanti tutti i personaggi a disposizione, evitando di concentrarsi troppo su di un singolo eroe a scapito degli altri. L’uso delle combo diventa fondamentale quando si hanno molti nemici a schermo, alcuni dei quali sono poi molto pericolosi.

Ovviamente giocare in co-op con un amico non solo aumenta il divertimento, ma migliora anche le chance di sopravvivenza data la miglior coordinazione per gestire i nemici concatenando una combo dietro l’altra. L’unico difetto che ho notato è il diverso impatto che hanno i colpi inferti dai personaggi: alcuni hanno il fastidioso effetto di scaraventare i nemici troppo lontani dal personaggio, impedendo di proseguire le combo e mandando in fumo il bonus ai danni.

In conclusione, posso dire che menare fendenti e sparare proiettili magici con il particolare sistema di controllo pensato da Provincia Studio è stata una piacevole sorpresa. Nell’attesa che venga pubblicato il gioco in forma completa, consiglio caldamente di provare la demo in uscita il 24 Settembre su Steam.

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