
Il fallimento come stile di vita

I limiti negli adattamenti e perché sono una bella cosa

Pentiment – scrittura e riscrittura della storia

La questione morale: fra Atomic Heart e Hogwarts Legacy

Come ti “uccido” la creatività: un commento alternativo su The Last of Us

Adattare l’inadattabile: cinema e videogiochi

Cosa non funziona: Final Fantasy VII Remake – Parte 2

È giusto giocare a Ruined King: A League of Legends Story?

SIGNALIS: terrore dallo spazio profondo della mente

Perché videogioco

Hogwarts Legacy: una (non) recensione (a)politica

A=B, ovvero un unico comando per un gioco intero

Cosa non funziona: Final Fantasy VII Remake – Parte 1

Cartoline da Ghost of Tsushima

Una critica puerile per un pubblico acritico

I Was a Teenage Exocolonist: un viaggio lungo molte vite

GDR: la definizione che non c’è

BioShock Infinite: tra rivoluzione e centrismo illuminato

Una recensione di God of War al tempo di ChatGPT (?)
Iscriviti alla nostra newsletter
Per aggiornamenti sulla nostra attività e consigli su contenuti di valore.
Niente spam, promesso!

L’editoria è morta

La figura del critico videoludico, una discussione aperta

I doppia A salveranno il mondo

HOLISTICA

Cosa ne penso dei videogiochi? È complicato

Scrivere di videogiochi, domani

Il giornalismo ai tempi del coleravirus

Il circolo vizioso del mercato videoludico

Metal Gear Solid, tra film e videogiochi

Frequenza Critica racconta: The Chronicles of Riddick

Frequenza Critica racconta: Dead Space — Parte 1

CrossCode: A New Home, o l’importanza dei comfort game

Pathologic 2 e la leggerezza di non essere un eroe

Frequenza Critica racconta: Resident Evil — Parte 1

Un’esperienza di Pathologic — SYNTHESIS

Dipendenza da Diablo 2

Un’esperienza di Pathologic — ANTITHESIS

Un’esperienza di Pathologic — THESIS
